STOP FUELING GENOCIDE!
BASTA ALIMENTARE IL GENOCIDIO!
29.05.2024
Mobilitazione davanti all’assemblea generale annuale della Glencore (AGM) – ore 11.00-12.30 🔥
Artherstrasse 2-4, Zugo, Svizzera
Briefing – ore 10 – St. Oswalds-Gasse 2 (codice di abbigliamento: abiti neri + keffieh)
Glencore è uno dei principali fornitori di energia dello Stato colonizzatore di Israele. L’azienda svizzera è attivamente legata a Israele, infatti esporta carbone nelle terre occupate della Palestina, consentendo il proseguimento dell’apartheid, dell’occupazione, della colonizzazione e del genocidio del popolo palestinese.
Quasi il 70% del carbone importato dallo Stato colonizzatore di Israele proviene dalla Colombia, dove la Glencore è uno dei principali attori nell’estrazione di questo combustibile. Esso rappresenta quasi un quarto dell’energia utilizzata da Israele, una parte considerevole della quale alimenta le infrastrutture militari che permettono il genocidio in corso a Gaza e il sostegno agli insediamenti illegali in Cisgiordania.
La complicità della Glencore e di tutti i suoi azionisti e dirigenti nel genocidio in corso deve cessare.
Global Energy Embargo for Palestine, una coalizione internazionale che mira ad attuare un embargo energetico nei confronti dello Stato colonizzatore di Israele, insieme alla Coalizione svizzera contro la Glencore, alla Federazione Svizzera-Palestina e a molti altri firmatari, chiedono di agire contro questo gigante del carbone in occasione dell’assemblea generale annuale della multinazionale.
Il 29 maggio 2024, riuniamoci a Zugo per dimostrare che non smetteremo mai di lottare per la dignità e l’autodeterminazione del popolo palestinese e che ci mobiliteremo contro ogni supporto allo Stato di Israele fino alla fine del genocidio, dell’occupazione e dell’apartheid. Non c’è pace senza giustizia, non c’è pace senza dignità e autodeterminazione per il popolo palestinese nel territorio palestinese.
A Zugo si svolgeranno due proteste contro la Glencore. Vi invitiamo ad unirvi a questa doppia mobilitazione, in solidarietà con le comunità direttamente colpite dalla Glencore e in solidarietà con il popolo palestinese. L’urgenza della situazione a Gaza richiede una pressione immediata e incessante sui promotori del genocidio del governo israeliano. Tutto questo, non ci farà però dimenticare delle altre pratiche portate avanti dalla Glencore, una multinazionale imperialista e colonialista. Glencore significa infatti anche espropriazione dei popoli indigeni, accaparramento di terre con la forza, repressione dei sindacati e dei movimenti che contestano le sue pratiche mortifere, deviazione dei fiumi, lavoro minorile, inquinamento delle acque e dei terreni, 1% delle emissioni globali di gas serra, corruzione, paramilitari e migliaia di morti.
Ci vediamo il 29 maggio!
Viva la Palestina