Nessuna propaganda di guerra all’Hotel de la Paix! Partecipa alla protesta online contro l’assemblea generale dell’Associazione Svizzera Israele.
«Niente elettricità, niente acqua, niente gas, stiamo combattendo contro animali e dobbiamo agire di conseguenza» Yoav Gallant, Ministro della Difesa israeliano, 10 ottobre 2023
«Non ci sono vie di mezzo. Per le città di Rafah, Deir al-Balah e Nuseirat annientamento totale» Bezalel Smotrich, Ministro delle Finanze israeliano, 29 aprile 2024.
«Non mi pare che Israele voglia sterminare la popolazione di Gaza (…). Israele cerca di proteggere i propri cittadini e anche i cittadini palestinesi» Giuseppe Giannotti, Responsabile comunicazione e Stampa dell’Associazione Svizzera-Israele Sezione Ticino, su Teleticino, 21 maggio 2024.
Domenica 9 giugno all’Hotel de la Paix di Lugano-Paradiso si svolgerà l’assemblea generale della sezione ticinese dell’associazione Svizzera-Israele, seguita da una conferenza tenuta da due giornalisti pro-israeliani «esperti» del Medio Oriente. L’associazione ha come scopo quello di difendere l’immagine dello Stato di Israele in Svizzera e fare pressione sul mondo politico locale al fine di garantire buoni rapporti con chi governa a Tel Aviv e promuovere scambi culturali ed economici tra i due paesi.
I rappresentanti e il portavoce dell’ASI si presentano con una postura moderata e «democratica», ma difendono gli interessi di uno Stato che proprio in questi mesi sta compiendo un genocidio sulla popolazione palestinese della Striscia di Gaza (ad oggi oltre 36.000 morti), con massacri quotidiani di civili, riportati quasi in diretta da numerosi media internazionali.
Oltre a quello che sta succedendo nella Striscia di Gaza, le forze israeliane stanno anche commettendo violenze e rappresaglie in Cisgiordania e a Gerusalemme Est, che hanno causato la morte di oltre 500 palestinesi dall’inizio di ottobre 2023. Questi territori, lo ricordiamo, sono occupati illegalmente da Israele dal 1967, e in essi vige un regime che molte ONG, tra cui Amnesty International e Human Rights Watch, e diversi relatori speciali delle Nazioni Unite sui Territori Palestinesi, hanno definito di Apartheid e razzismo sistemico. A tale proposito, sempre il portavoce dell’ASI, il mese scorso, durante il programma Matrioska su Teleticino ha affermato: «Questa dell’apartheid è una barzelletta che dobbiamo finire di dire».
Ricordiamo inoltre che, nel gennaio 2024 la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia ha accertato l’esistenza di sufficienti indizi per approfondire l’istruttoria sul reato di genocidio a carico di Israele, mentre il 20 maggio 2024 il Procuratore Capo del Tribunale Penale Internazionale ha ipotizzato l’esistenza di crimini di guerra da parte di Israele chiedendo al Tribunale l’emissione di mandati di cattura per il primo ministro Benjamin Netanyahu e per il Ministro della Difesa Yoav Gallant.
Per queste ragioni, reputiamo inammissibile che un albergo, perlopiù chiamato «Hotel de la Paix», accetti di ospitare un evento di questo tipo, proprio in un momento in cui ogni giorno lo Stato di cui l’ASI si fa portavoce commette massacri che verranno ricordati nella storia come crimini di guerra e genocidio.
Chiediamo a tutte le persone solidali con la lotta del popolo palestinese e che hanno a cuore il rispetto dei diritti umani ovunque nel mondo di partecipare ad un’azione di protesta online:
– Scrivendo e contattando in modo educato l’Hotel de la Paix per convincerlo a cancellare l’evento, contattandolo tramite email e telefonicamente oppure scrivendo i vostri commenti nelle recensioni dell’albergo.
– Tramite una ricerca del nome dell’albergo su Google, Hotel de la Paix, Lugano, si possono scrivere delle recensioni online. Anche solo un messaggio come: «Nessuno spazio per chi difende il genocidio in Palestina» o «Stop genocidio» può fare la differenza.
Esprimete il vostro disappunto ai seguenti contatti:
Hotel de la Paix
Via Giuseppe Cattori
Lugano
Telefono: +41 (0)91 960 60 60
e-mail: booking@delapaix.ch