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LA COLOMBIA SOSPENDE LE ESPORTAZIONI DI CARBONE VERSO ISRAELE

Organizzazioni e attivistx palestinesi e internazionalisti esprimono soddisfazione per l’annuncio della Colombia di sospendere le esportazioni di carbone verso lo Stato coloniale e genocida di Israele.

“La decisione odierna della Colombia di sospendere le esportazioni di carbone verso Israele manda un chiaro segnale al governo genocida di Israele: le sue azioni avranno conseguenze, mentre assistiamo a un nuovo massacro contro il nostro popolo nel campo di Nusierat, che ha provocato più di 210 morti e più di 800 feriti. La decisione della Colombia è un messaggio concreto con il quale si responsabilizza Israele per l’annientamento del nostro popolo nel campo di Nusierat.

– Coalizione per l’embargo energetico globale

Una coalizione di organizzazioni palestinesi e colombiane – tra cui il Sindacato dei minatori di carbone e l’Organizzazione nazionale dei popoli indigeni della Colombia – nonché organizzazioni svizzere e internazionali, si sono mobilitate e hanno sfidato il governo colombiano negli ultimi mesi, impegnandosi a imporre un embargo energetico totale su Israele. In una lettera e in un comunicato stampa pubblicati alla fine di maggio, abbiamo chiesto al governo di fermare le esportazioni di carbone verso Israele. Ieri, Gustavo Petro ha annunciato la sospensione delle esportazioni.

Con questa decisione, la Colombia ha dimostrato di essere pronta a sostenere le sue parole di solidarietà con azioni concrete per fermare la macchina da guerra israeliana e porre fine al genocidio di Gaza.

Questa decisione è un esempio del potere della solidarietà internazionale.

PS: Glencore (azienda svizzera) ha fornito a Israele più di 1.5 milioni di tonnellate di carbone nel 2023, e circa mezzo milione di tonnellate negli ultimi 7 mesi (carbone in grande quantità estratto in Colombia, sfruttando e devastando la terra e le popolazioni indigene).