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BUDAPEST23: L’ANTIFASCISTA TEDESCA MAJA ESTRADATA IN UNGHERIA. “FREE ALL ANTIFAS!”

BUDAPEST23: L’ANTIFASCISTA TEDESCA MAJA ESTRADATA IN UNGHERIA. “FREE ALL ANTIFAS!”

Migliaia di persone hanno assediando, sabato 29 giugno, la Grugahalle di Essen, nel cuore della Ruhr, sede xel congresso generale di Alternativa per la Germania (AFD), partito di ultradestra autore di un boom alle ultime elezioni europee, dove ha superato i Socialdemocratici. Per tutto il giorno ci sono scontri e scaramucce tra polizia e manifestanti antirazzisti e antifascisti.

Sempre in tema di antifascismo, dopo il pronunciamento della corte d’appello tedesca, l’antifascista Maja (in arresto da dicembre) è stata prelevata dalla cella di Dresda ed estradata in Ungheria, poco prima del pronunciamento della corte federale che invece ha negato l’estradizione, un’ora dopo.

La vicenda è quella di Ilaria Salis, antifascista italiana oggi eurodeputata Avs: una ventina le persone antifasciste sotto accusa in Ungheria per essersi opposte alla calata neonazista del febbraio 2023 a Budapest, nel cosiddetto Giorno dell’Onore.

Come Ilaria Salis e altre persone coinvolte in mezza Europa, Maja rischia fino a 24 anni di carcere.

In teoria la Corte federale ha ordinato di riportarla in Germania, come spiega il quotidiano “Il Manifesto”, ma al momento Budapest tace e non pare intenzionata a fare passi indietro.

“Rispetto all’estradizione di Maja – scrive sempre il quotidiano comunista italiano – c’è un elemento che crea grande preoccupazione tra familiari e attivisti: si tratta di una persona non binaria … i suoi documenti sono maschili, sebbene non si identifichi con questo genere. È dunque probabile che venga rinchiusa in una prigione per uomini. Quali rischi corra un’antifascista queer tedesca in un carcere di maschi ungheresi è facile intuirlo”.

Partita quindi (clicca qui) una campagna solidale internazionale, dietro la parola d’ordine “Free All Antifas”.  Gli aggiornamenti su Maja con Abo, compagno solidale. Ascolta o scarica qui 

Da Radio Onda D’Urto

-Articolo del 29.06.24