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9-18 agosto Gloverier (Giura) – Campeggio sul fracking 2025

LA LOTTA CONTRO IL PROGETTO ESTRATTIVISTA DI GEOTERMIA NEL GIURA CONTINUA!

Un ricco programma per conoscere le sfide di questa lotta, connettersi con gli altri e incontrare le resistenze locali intorno a momenti conviviali e festosi.

Nel comune di Haute-Sorne (Giura svizzero), i residenti si sono opposti per dieci anni a un progetto pilota per un impianto di Geotermia Petrotermale Profonda (GPP), contro il quale hanno organizzato un “Camping sul Fracking” nel luglio 2023, che non ha impedito ai sondaggi preparatori di iniziare alla fine del mese sotto la forte supervisione dell’agenzia di sicurezza Prosec security.

Lo Stato e l’impresa Geo Energie Svizzera continuano con la  forza contro la popolazione locale, per un esperimento rischioso: fratturare la roccia per estrarre calore a 5 km di profondità. Per capire meglio le sfide, i rischi e l’assurdità di voler produrre elettricità in questo modo, si può leggere: “Né qui né altrove! Dalla lotta locale contro la geotermia profonda alla solidarietà globale” e “Progetto di geotermia profonda in Haute-Sorne – Sintesi degli argomenti del collettivo d’opposizione Citoyens Responsables Jura”.  Venite sul posto in occasione di questa quarta edizione.

Il progetto e la lotta

L’azienda che gestisce il progetto geotermico Haute-Sorne, Geo-Energie Suisse (GES), vuole perforare a una profondità di cinque chilometri e fratturare la roccia per sfruttare il calore dal sottosuolo per produrre elettricità.
In altre parole, è un progetto pilota per fare della geotermia petrotermale profonda (GPP) con EGS (Enhanced Geothermal Stimulation), la fratturazione idraulica meglio nota come fracking.

Gli argomenti degli oppositori sono molteplici: le acque sotterranee sono suscettibili di essere inquinate, sia riunendo diverse falde acquifere, sia dalle sostanze chimiche utilizzate per fratturare la roccia che dalla gestione dei fanghi tossici scaricati sulla superficie; l’installazione degli impianti utilizzerà tutto l’acqua disponibile nella valle, e probabilmente causerà terremoti come diversi progetti simili hanno fatto; l’esposizione degli abitanti al radon aumenterà. Lo sfruttamento del calore sarà superiore al suo rinnovamento e non sarà sostenibile; il valore dell’esperienza potrebbe essere collegato ad altri progetti di sfruttamento del sottosuolo; questo tipo di progetto è a scapito della società locale, mantenendo un modello economico e sociale distruttivo e alienante basato sulla dipendenza dalle strutture di potere, dallo sfruttamento e dalla sovrapproduzione-consumo.
Di fronte a loro, i promotori evocano un aumento “indubbio” della domanda di energia elettrica, una fonte di energia che “siede sotto i nostri piedi”, il che suggerisce che è solo in attesa di essere liberato dal suo sonno come la bella addormentata nel bosco. Geo-Energie Svizzera non esita a sventolare la fantasia dell’energia “illimitata”.

Attualmente, dopo dieci anni di opposizione locale al progetto, tutti i rimedi legali sono stati esauriti e la fase esplorativa dei lavori è iniziata sul campo. La tensione è aumentata nel 2023, con due importanti manifestazioni nel cantone, l’abbattimento delle barriere del cantiere, un attacco col trattore durante la breve occupazione del terreno alla fine del campeggio estivo e il sabotaggio di una macchina all’inizio dei lavori. La tensione è risalita nuovamente con il blocco dell’inaugurazione pubblica il 22 maggio 2024, con uno spargimento massiccio di liquami sul cantiere.

Simili tentativi hanno già avuto luogo a San Gallo, in Alsazia, a Basilea e a Pohang (Corea del Sud). Questi ultimi due esperimenti, ai quali hanno partecipato anche Geo-Energie Svizzera e i suoi azionisti, si sono peraltro conclusi con forti terremoti. L’azienda considera la sua partecipazione a questi progetti precedenti come un’opportunità, in quanto avrebbe permesso loro di avere accesso ad informazioni precise. Ma un’altra interpretazione è possibile: ovunque abbia partecipato, i progetti hanno preso una brutta piega. Nonostante ciò, Geo-Energie Svizzera presenta il disastro imminente come un nuovo progetto pilota.

campingsurfracking@immerda.ch

PROGRAMMA

*Tutte le sere cena alle ore 19.30*

Sabato 9 agosto

ore

14 montaggio collettivo

19.30 grigliata

Domenica 10 agosto

ore

15 “La costruzione del mito della transizione energetica” (interviste radio con lo storico Jean-Baptiste Fressoz)

17.30 concerto: “Bardane le rouge”

20.30 concerto: “Futur Z”

22 film “Autour au feu” seguito da una discussione con Jacques Fasel

Lundì 11 agosto

ore

17 presentazione e discussione “Nunatak” (rivista di storie, culture e lotte di montagna

21 concerto: René Binamé

Martedì 12 agosto

ore

14 aggiornamenti sul progetto di geotermia profonda petrotermale a Glovelier

16 presentazione e discussione della brochure “Ni Ici Ni Ailleurs”

Mercoledì 13 agosto

ore

18 duo clowns “Les Claudes”

20.30 presentazione e discussione sulla lotta antinucleare a Bure (Francia)
22.00 “Plogoff, delle pietre contro dei fucili”

Giovedì 14 agosto
ore

14 pomeriggio per bambini
19.30 crêpes
20.30 concerto: Léo & Amix

Venerdì 15 agosto
ore

16 presentazione e discussione sull’estrattivismo petrolifero in Amazzonia ecuatoriana
21 karaoke
23 musica con dj: “Clitorage”

Sabato 16 agosto
ore 21 concerto “K-trième dimension”
23 musica con dj: “Zalo”

Domenica 17 agosto
dalle ore 11 alle 13 iniziazione con tamburi (ROR)
14 presentazione e discussione sulla storia della lotta giurassiana e contro la piazza d’armi a Franches-Montagnes
17 concerto: “Philam” (con la sua canzone « No fracking à Glovelier »)
19.30 grillades

Lunedì 18 agosto
ore 10 smontaggio collettivo

Saremo felici di vedervi à Glovelier !