Dietro un investimento, il primo attentato Incel in Svizzera. Nel settembre 2020 un 27enne investe due giovani donne nel Canton Turgovia: un attacco deliberato motivato da un’ideologia misogina: https://www.rsi.ch/info/dialogo/Dietro-un-investimento-il-primo-attentato-Incel-in-Svizzera–3347642.html
La tempesta del terrorismo bianco di destra infuria già da tempo. Tuttavia, è piu comodo deviare l’attenzione e diffondere allarmismi infondati sulla pericolosità delle persone razializzate, delle/dei antifascistx, o sull’antiseminismo di chi lotta per l’autodeterminazione della Palestina.
Per rimettere a fuoco la situazione ecco alcuni tra i numerosi esempi di stragi compiute da persone bianche di destra (quasi sempre uomini):
– Breivik (2011) Prima Utoya (uccide 77 persone e ne ferisce centinaia, giovani marxist riunit per un campo estivo) e poi un’ autobomba ad Oslo (otto morti).
– Firenze, Gianluca Casseri (2011) uccide due persone di origine senegalese e ne ferisce gravemente una terza.
– South Carolina (2015), Dylann Roof; uccide nove persone afroamericane in una chiesa di Charleston.
– Germania (2016). Stephan Balliet, in divisa militare compie un attentato alla sinagoga di Halle. Poco distante, uccisa una persona negozio di kebab.
– Fermo (2016). Amedeo Mancini. Uccide un uomo di origine nigeriana (mentre indossa una maglia degli ZetaZeroAlfa, gruppo molto apprezzato anche dai fascistelli nostrani).
– Quebec City, Alexandre Bissonette (2017). Simpatizzante di Trump, Le Pen & co. Sparatoria in una moschea. Sei persone uccise e otto ferite.
– Luca Traini a Macerata (2018). Spara a sei persone migranti. Attentato apertamente supportato da Forza Nuova, che tra l’altro aveva proposto a Vannacci (invitato dall’UDC) di candidarsi con loro.
– Pittsburgh (2018), Robert D. Bower. 11 persone uccise in una Sinagoga.
– Nuova Zelanda (Christchurch, 2019) Tarrant; nel giro di pochi minuti due stragi. Prima dentro una moschea e poi nei pressi di un centro islamico. Muoiono oltre 50 persone: la più piccola ha tre anni, la più anziana 77. Sul fucile i nomi, le date e gli slogan che fondano legati a un’idea Occidente bianco, puro, geneticamente e moralmente superiore.
– El Paso ( 2019). Patrick Crusius, ossessionato dalla teoria della sostituzione etnica. 20 uccisi e almeno 25 feriti, motivo: contrastare la fantomatica invasione di persone migranti.
– Vienna (2020) 50 colpi d’arma da fuoco ed un’esplosione in diverse zone nei pressi della sinagoga di Seitenstettengasse. Sette morti e vari feriti.
– Bratislava (2022). Juraj K. Assasinate due persone sono state assassinate ed una ferita, fuori da un locale lgbtqia+. Militava per un partito di estrema destra.
– Buffalo (2022). Payton Gendron, in un supermercato uccide 10 persone e ne ferisce 3, la grande maggioranza delle quali afroamericane.
Andando indietro: Beate Zschäpe, condannata per gli omicidi razzisti compiuti in Germania tra il 1997 e il 2011 dal gruppo Clandestinità nazionalsocialista, con cui uccisero 10 persone e compirono tre attentati ribattezzati dalla stampa come ‘’i delitti del kebab’’. Per non parlare degli innumerevoli canali o cellule neonaziste, o degli arresti preventivi
Alcluni altri massacri compiuti dagli incel: 2018 Alek Minassian uccide dieci persone. Quest’ultimo è considerato un eroe dagli incel insieme a Elliot Rodger, colpevole di sei omicidi in California nel 2014 (per vendicarsi delle donne che lo avevano rifiutato).
È conveniente presentare questi casi come scollegati tra di loro e come avulsi dalla politica o dalla società in cui viviamo, per questo la matrice viene spesso derubricata a un ‘’disagio psichico individuale’’ e queste stragi vengono presentate come casi isolati (proprio come quando si tratta di violenze di genere). Sia mai puntare il dito contro razzismo, nazifascismo o misoginia. Purtroppo non si tratta di «lupi solitari» e il discorso di queste persone si inserisce in una rete globale strutturata che le indottrina e le fomenta. Cio che spinge questi suprematisti/nazisti/misogini all’azione sono sempre le assurde tesi sulla ‘’guerra razziale’’ , il ‘’genocidio dei bianchi’’, la ‘’sostituzione etnica’’, ‘’invasione di stranieri’’, ‘’remigrazione’’ o l’odio per le donne e le persone lgbtqia+.
Gli slogan e le parole incise sui proiettili o scritte nei manifesti loro sono pronunciate anche da politici conservatori o di estrema destra che siedono nei governi.