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TESTO: COME LA NON VIOLENZA PROTEGGE LO STATO

Come la nonviolenza protegge lo stato – Peter Gelderloos

[…] Questo testo è una critica alla versione patologica e dogmatica della nonviolenza. Ma cosa intendiamo con “versione patologica”? ci riferiamo a quel tipo di dialettica che si ostina a dipingere la nonviolenza come l’unico metodo – o quello più efficace – per raggiungere un obiettivo, indipendentemente dalla situazione. Significa adottare un atteggiamento che tenda ad ignorare e/o a dimenticare le vittorie e le sconfitte nella storia dei movimenti di liberazione;  significa mistificare ed idolatrare esponenti nonviolenti come Martin Luther King, spesso citato eliminando le parti più radicali di molti dei suoi discorsi così da far emergere solo una parte di essi, quella più pacifista; significa definirsi “nonviolentɜ” come se questa fosse un’identità, un modo dogmatico di vedere quella che non è altro che una tattica; ed infine significa osteggiare ed emarginare coloro che non si conformano al dogma.

D’altra parte ci teniamo a chiarire che la nostra non è un’apologia alla violenza (a patto di riuscire davvero a definire cosa sia la violenza). Noi sosteniamo un approccio pluralistico e diversificato, una pluralità di tattiche che vadano scelte in base alla situazione in maniera strategica, sfruttando mezzi che siano coerenti con i fini, e non in maniera dogmatica ed autoritaria.

[…] In questo libro troverete citazioni a dossier federali, articoli, interviste, saggi politici ma soprattutto leggerete una peculiare analisi dei movimenti di liberazione, anche nelle sue sfaccettature nonviolente.