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I FASCISTI TURCHI SONO NELLE STRADE

Articolo del 29.03.2024

I FASCISTI TURCHI SONO NELLE STRADE

I lupi grigi istigano a compiere violenze questa notte e la prossima, il governo belga criminalizza i curdi

Cosa sta succedendo in Belgio?

In Belgio, gli attacchi dei Lupi Grigi contro la comunità curda continuano e si intensificano.

Bande armate di fascisti turchi si aggirano per le strade e perpetrano attacchi squadristi ai danni dei curdi, con l’implicito sostegno della Turchia. Intanto il primo ministro belga lancia un appello alla calma e criminalizza i curdi.

Iniziamo ripercorrendo gli ultimi avvenimenti verificatisi in Belgio a seguito degli attacchi agiti durante il Newroz.

Innanzitutto, ricordiamo la cronologia degli eventi.

Domenica, i Lupi Grigi (un’organizzazione fascista turca) hanno attaccato alcune famiglie curde di ritorno dalle celebrazioni del Newroz nei pressi di Lovanio, in Belgio. Una di loro è stata perfino assediata in casa propria.

I fascisti si sono poi aggirati nella zona in banda, e diversi curdi sono stati linciati.

Lunedì la comunità curda si è mobilitata in varie parti del Paese, con manifestazioni nel quartiere europeo di Bruxelles, per le strade di diverse città e di notte per proteggere case e attività commerciali curde. A Bruxelles, la manifestazione è stata repressa dalla polizia tramite l’uso di cannoni ad acqua.

Da domenica, gli attacchi dei Lupi grigi sono proseguiti e si sono intensificati. Sono diventati sempre più violenti, configurandosi come vere e proprie aggressioni anti-curde, in particolare attraverso l’istituzione di posti di blocco in alcuni quartieri, dove le auto vengono ispezionate alla ricerca di curdi da attaccare.

Numerose immagini pubblicate sui canali nazionalisti turchi mostrano la natura fascista e violenta dei Lupi grigi: posano orgogliosamente con armi da taglio (coltelli, machete, mazze) e armi da fuoco.

Le loro intenzioni sono chiare: cacciare i curdi e seminando terrore nelle strade. Alcuni dei loro post recitano “Nöbetteyiz” ( ‘Stiamo in guardia”).

Queste violenze squadriste assumono principalmente la forma di attacchi diretti a individui o luoghi curdi, come nel caso dell’attacco a una panetteria di Gand.

Sui social network, i Lupi Grigi invitano a dare la caccia ai curdi oggi e domani, in Belgio e in Germania.

Ma quali sono state le reazioni delle autorità e dei media nei vari Paesi?

Da martedì in poi, mentre il governo turco ha lanciato un timido “appello alla calma”, i toni di Erdogan sono stati ben diversi. Egli è stato infatti filmato mentre chiamava una delle persone turche coinvolte negli attacchi di domenica per augurarle una pronta guarigione. Per di piu, gli ha comunicato che le reti diplomatiche turche sono attive e stanno facendo pressione sulle autorità belghe, riferendosi inoltre ai curdi che si stanno difendendo come “persone immorali, spregevoli e scellerate”.

L’obiettivo della Turchia è quello di distorcere la realtà dei fatti (sostenendo che tutto sia opera dei “terroristi del PKK”) per aumentare il livello di repressione contro la comunità curda e per legittimare le azioni dei Lupi grigi, che sono di fatto organizzate e dirette dalla vasta rete di influenza del governo turco in Europa.

Questa narrazione è stata in parte ripresa anche dal governo belga dal il primo ministro Alexander De Croo, durante la conferenza stampa di mercoledì. Egli è arrivato ad equiparare gli attacchi fascisti alle reazioni di autodifesa della comunità curda. Ha inoltre colto l’occasione per criminalizzare la comunità curda belga e i suoi metodi di difesa e di organizzazione sociale e politica. Coloro che si difendono dai fascisti turchi vengono assimilati a “persone straniere” o a membri di ” un’organizzazione terroristica”, riferendosi il PKK.

Le autorità belghe non sembrano preoccuparsi più di tanto dei Lupi grigi, nonostante quest’ultimi portino avanti aggressioni di strada, vadano in giro armati e invochino la caccia ai curdi.

Questa narrazione è stata ripresa da diversi media e da molte altre organizzazioni politiche, come Batuhan Temiz, un rappresentante politico di origine turca afferente al Partito liberale democratico (FDP) in Germania, che giovedì ha esortato a porre fine al “terrore del PKK”.

Alla luce di questa situazione, ci sono diversi punti importanti da tenere presenti:

– è indispensabile chiarire quale sia la verità dei fatti: non si tratta di “tensioni tra comunità”, né di attacchi ad opera del PKK, ma di aggressioni e pestaggi perpetrati da fascisti turchi (la cui organizzazione è stata coinvolta in numerosi massacri di curdi in Turchia negli ultimi 50 anni) e di mobilitazioni di autodifesa da parte della comunità curda e dei suoi giovani.

– Dobbiamo sempre ricordare la portata politica di questi eventi e la natura dei Lupi Grigi. Si tratta di un’organizzazione fascista violenta e razzista, che attacca tutte le comunità minoritarie in Turchia (curdi, armeni, greci) e la cui ragion d’essere è soprattutto la lotta contro “i comunisti” e “la sinistra”, in Turchia e nei Paesi europei.

– Soprattutto, è essenziale che la sinistra e le organizzazioni antifasciste manifestino il loro sostegno e si uniscano alle comunità curde in Europa per organizzare un’autodifesa popolare.

Tradotto da IG: reseau_serhildan_