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ESPLORANDO LO SPAZIO

Esplorando lo Spazio

Sabato scorso al parco di villa Saroli a Lugano si è dato vita a un”Mercato delle Autoproduzioni”,
autogestito, liberato, condiviso e per qualche ora pure baciato dal sole. Al mercato hanno partecipato bancarelle con autoproduzioni e vari scambi di saperi (cibo, vino, liscive, creme e prodotti di erboristeria, borse e vestiti, prodotti di CSA locali (Comunità che Sostengono l’Agricoltura), solidarietà internazionalista con la rivoluzione sociale costruita e portata avanti nei territori del Kurdistan, libri e riviste e pure un barbiere all’aria aperta!). L’attività per le bambine e i bambini è stato un momento colorato e partecipato.
L’assemblea pubblica è stata luogo di scambio su temi come la necessità di spazi di libertà, di solidarietà e di resistenza. Spazi in cui trovare sostegno, accoglienza e potersi esprimere liberamente. Si è analizzata la possibilità di cambiare le cose in questo territorio, facendo confluire i desideri, i bisogni, le forze e le rivendicazioni che abbiamo in comune nella volontà di organizzare prossimamente un corteo cittadino che rilanci unitariamente il bisogno di spazi “altri”. Non di uno solo, ma di 10, 100, 1000! Spazi fuori dalle logiche commerciali conquistati con 1, 10, 100, 1000 metodi e che possano dar vita a un movimento più allargato, solidale e dal basso anche in Ticino.
È proprio questo l’ingrediente principale che lega le varie differenti realtà e individualità autogestite, autonome e indipendenti: il bisogno di spazio.
Mancano infatti spazi di aggregazione e creazione. Spazi in cui promuovere politica, socialità e cultura.
Mancano spazi degni e accoglienti per persone migranti. Mancano spazi liberi per artisti e per laboratori musicali. Mancano spazi per coltivare la terra. Mancano spazi per cooperative e lavori autogestiti. Mancano spazi sicuri e liberi per dissidenze di genere, queer e trans. Mancano scuole e asili autogestiti. Mancano biblioteche popolari a prestito gratuito. Teatri e spiagge libere. Mancano lavanderie pubbliche, dormitori gratuiti accessibili a tuttx, con o senza documenti. Mancano mense popolari, sportelli medici di assistenza sanitaria e di riparazione dei traumi. Mancano piazze come luogo di aggregazione e gioco, Mancano parchi e luoghi accessibili in ogni momento.
Insomma, in questo territorio chiuso su se stesso, mancano luoghi in cui le relazioni umane non siano mediate dal denaro o dalle autorità. Relazioni che possano invece confluire nella spontaneità e nella bellezza del “non commerciabile” e del “non controllabile”.
Pensiamo che la necessità di questi spazi sia fondamentale per il nostro tenore di vita, per un buen vivir collettivo, per la comunità in generale. Quello che accade intorno a noi è invece la continua distruzione di luoghi d’incontro – spontanei e non – dove si respira ancora un poco d’aria libera dall’imperante consumismo. Ad esempio pza. Molino Nuovo, storico luogo di ritrovo per moltissime persone, appena
fuori dal centro di Lugano, in procinto di essere sventrata dall’ennesima operazione di gentrificazione.
Quel che accade attorno a noi è l’implementazione di grandi progetti esclusivi come il Matrix all’ex Macello di 26 milioni o la costruzione della “cittadella della musica” all’ex edificio della RSI a Besso, acquistato per la “modica” cifra di 22 milioni dalla città di Lugano (con investimenti privati fino a 55 milioni!), che molto probabilmente diventerà un luogo di cultura riservato a pochi privilegiati. Durante l’assemblea di sabato è emerso che l’elemento essenziale è l’autoderminazione, il coinvolgimento e la coesione e che non si vuole adottare il principio della delega per cui si è deciso di rincontrarsi per continuare a confrontarsi e per costruire insieme un corteo cittadino.
1,10,100, 1000 metodi possono convivere senza calpestarsi e cadere nella trappola di chi ci vuole separati/e e tenta di distruggere un certo modo di vivere non conformato e convenzionale.
BASTA, non vogliamo farci sotterrare viv*!

SABATO 20 MAGGIO alle ore 15 in piazza della foca a BELLINZONA.
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SOA il Molino

Cogliamo l’occasione per diffondere due inviti sempre per sabato a Bellinzona:
ore 17.00 , CASA DARE, via belsoggiorno 22
INCONTRO CON SOUMAILA DIAWARA, scrittore e attivista politico originario del Mali,
“PENSATE CHE LE PERSONE RISCHINO LA VITA PER DIVERTIMENTO?”
https://www.facebook.com/collettivoresistiamo/
ore 20.30 Bar Teatro, via dogana 14
PRESENTAZIONE MOSTRA FOTOGRAFICA – Threatened utopia (utopia minacciata)
PRESENTAZIONE LIBRO FOTO ZAPATISTE
Incontro e discussione con le autrici della mostra fotografica a testimonianza di un viaggio attraverso i
luoghi e le genti nella Siria Kurdistan Rojava.